Incentivi Rinnovabili: guida alle prossime erogazioni del GSE.
Risparmio per l’ambiente. Risparmio economico. A quanto pare, scegliere le fonti di energia rinnovabile è una soluzione Win-Win. È stato dimostrato, per esempio, che i costi di installazione di un impianto fotovoltaico si ammortizzano nel giro della metà del ciclo di vita dello stesso.
Accanto al risparmio derivante dall’autoconsumo, lo Stato si impegna a erogare una serie di incentivi e detrazioni di varia natura che aiutano a tagliare ulteriormente i costi di installazione e produzione di energia elettrica pulita.
Scopriamo insieme gli incentivi messi a disposizione dal GSE.
Gli incentivi per le nuove installazioni di impianti per la produzione di energia rinnovabile vengono gestiti generalmente dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, società individuata dallo Stato per l’efficienza energetica e la sostenibilità.
Sulla base del Decreto Ministeriale 04/07/2019 il GSE eroga un sostegno economico per la diffusione di produzione di energia elettrica da fonti pulite, siano esse di piccola, media o grande taglia.
Nello specifico, sono quattro le tipologie di impianti che possono ricevere degli incentivi:
Per l’erogazione degli incentivi il GSE apre periodicamente delle procedure concorsuali di Registro o Asta al ribasso sul valore dell’incentivo. Nello specifico, è possibile:
In totale, sono sette le finestre temporali in cui è possibile aderire alle procedure concorsuali. La prima si è conclusa il 30 ottobre del 2019. Le prossime saranno aperte in diversi periodi dell’anno da qui all’ottobre 2021: sarà possibile iscriversi attraverso il portale FER-E.
Ecco una tabella riassuntiva per le tempistiche dei prossimi bandi:
Per maggiori informazioni, sulle procedure di partecipazione, la modulistica e la normativa di riferimento, visita: “Accesso agli incentivi“
Tra i limiti principali che spesso ostacolano la diffusione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, c’è la scarsa affidabilità. Pensiamo al fotovoltaico e all’eolico: entrambi sfruttano una fonte naturale, il sole e il vento, che non sempre sono disponibili. Pensa alle giornate senza un filo di vento o alle ore notturne: cosa succede, quando tutta la rete elettrica ha bisogno di corrente in quelle ore? Tutti i cittadini e le imprese spengono computer e lavatrici?
Da alcuni anni, la soluzione a questo problema deriva dai sistemi di stoccaggio dell’energia: speciali “batterie” che accumulano l’energia elettrica quando è in eccesso (pensa ai periodi estivi o molto ventosi) e la restituiscono quando invece la produzione cala. In sostanza, grazie a tali accumulatori, puoi sfruttare l’energia del sole e del vento, anche quando non ci sono.
Tra le aziende più innovative e affidabili nel settore, c’è Eaton. Nata nel 1911 a opera di Joseph Eaton, nel settore dei trasporti, negli anni ha abbracciato una serie innumerevole di servizi: dall’energia pulita al filtraggio, dagli accessori per il cablaggio alle soluzioni per motori e auto elettriche.
Nello specifico, la multinazionale – che oggi conta 96.000 dipendenti che operano in oltre 175 paesi – ha lanciato xStorage, soluzioni pensate per immagazzinare l’energia prodotta da fonti rinnovabili.
Sono due i prodotti Eaton della serie:
⭕ xStorage Home: pensato per l’utilizzo residenziale, questo sistema lavora con un range di potenza compreso dai 3,6 ai 6 kW, e include batterie agli ioni di litio e un inverter ibrido: è tra i più affidabili e sicuri sistemi di accumulatori per la casa sul mercato
⭕ xStorage Buildings, soluzione perfetta per edifici industriali e commerciali, impianti sportivi, stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
Per saperne di più su xStorage Eaton, clicca qui: “Energy Storage“
Oppure contattaci ai nostri recapiti. Ci trovi:
La stragrande maggioranza degli scienziati ormai concorda sull’impatto negativo delle emissioni di CO2 in atmosfera. Malgrado gli accordi e i proclami, tali emissioni stanno aumentando: nel 2018 sono incrementate dell’1,9 per cento rispetto all’anno precedente.
Il 67,5 per cento delle emissioni totali di anidride carbonica sono prodotte da Cina, Stati Uniti, India, i 28 stati membri dell’Unione Europea, Russia e Giappone.
Sebbene l’Europa stia facendo la propria parte per migliorare la situazione, generare energia elettrica ha ancora un forte impatto sulla produzione di CO2. Tra il 1990 e il 2018, questo settore ha visto aumentare le proprie emissioni di questo gas serra dell’82 per cento:
Scegliere delle fonti di energia rinnovabile avrà sicuramente un impatto positivo anche sull’ambiente. È importante poi scegliere aziende che hanno a cuore la sostenibilità: già da anni, Eaton mette in campo azioni concrete per ridurre l’impatto della produzione e distribuzione dell’energia elettrica.
Tre numeri svelano l’impegno dell’azienda in questo senso, nei prossimi anni
Un esempio concreto è Drax, il più grande stabilimento di produzione di energia rinnovabile del Regno Unito, che da solo produce il 12% dell’elettricità green del Paese.
Il sistema xStorage Energy Storage di Eaton fornisce a Drax il meglio dei sistemi di immagazzinamento dell’energia, rendendo più flessibile la produzione di energia, assicurando una distribuzione costante e tagliando le bollette.